Test ginecologici

La maggior parte della popolazione femminile soffre di disturbi intimi, che possono essere determinati da svariate cause.

Tamponi vaginali e cervicali, PAP test e HPV test sono tra i principali Test Ginecologici in grado di diagnosticare la presenza di patologie riconducibili a disturbi dell’apparato riproduttivo femminile.

I sintomi lamentati possono essere:

• bruciore, arrossamento e gonfiore della vagina e della vulva
• dolore o fastidio durante la minzione
• dolore e disagio durante il rapporto sessuale
• perdite o secrezioni vaginali
• prurito e bruciore vaginale
• arrossamento dei genitali
• dolore pelvico

TAMPONE VAGINALE:

Il tampone vaginale è un esame che permette di ricercare gli specifici microrganismi responsabili di infezioni della vagina o della cervice uterina.
I principali microrganismi in grado di provocarle sono lo stafilococco, streptococco, enterococco, gardanella vaginalis, candida e altri.
L’alterazione dell’equilibrio della microflora vaginale, così come le infezioni a trasmissione sessuale (clamydia, gonorrea, herpes) possono causare condizioni di vaginosi batterica.
L’esame è rapido e indolore, e prima di sottoporvisi viene richiesto di astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore antecedenti, di sospendere terapie antibiotiche e antimicotiche, di evitare terapie locali in vagina o igiene intima la mattina dell’esame.

PAP TEST:

Si tratta di un test di screening fondamentale per prevenire il tumore del collo dell’utero, e viene eseguito ciclicamente su donne sane ed asintomatiche per escludere la presenza del Papilloma Virus, che nel tempo potrebbe causare la comparsa di K dell’utero. Vengono prelevate con un tampone alcune cellule per riscontrare la presenza di HPV.

HPV TEST:

Il test HPV è molto simile nell’esecuzione ad un semplice PAP TEST, ma ha una sensibilità maggiore rispetto a quest’ultimo, risultando efficace nel predire se la lesione comporterà nel tempo l’insorgenza di tumore. Esistono infatti diversi ceppi di Papilloma Virus, di cui solo alcuni (denominati a medio-alto rischio) possono comportare lo sviluppo di k uterino.

Il test HPV è in grado inoltre, con la sua alta sensibilità, di ridurre drasticamente i falsi negativi del PAP TEST, in quanto permette di rilevare la presenza di Papilloma a medio-alto richio ancor prima che le cellule del collo dell’utero si siano displasicamente modificabile in modo visibile al Pap Test.

Viene richiesto di astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore antecedenti, di sospendere terapie antibiotiche e antimicotiche, di evitare terapie locali in vagina o igiene intima la mattina dell’esame.