Emorroidi: cause, sintomi e trattamenti
RICHIEDI INFORMAZIONIQuando un paziente si presenta dal proctologo con la preoccupazione di avere “le emorroidi”, spesso utilizza un termine improprio. In realtà, tutti abbiamo le emorroidi: esse sono strutture vascolari presenti naturalmente nel nostro canale anale, e aiutano a mantenere la continenza e a facilitare il passaggio delle feci. Ciò di cui il paziente soffre, però, è la patologia emorroidaria, una condizione in cui queste strutture si infiammano e si gonfiano, causando sintomi fastidiosi come dolore, prurito e sanguinamento.
Cause e fattori di rischio
La patologia emorroidaria può derivare da una combinazione di fattori genetici e abitudini di vita non corrette. Se da un lato la predisposizione familiare e l’invecchiamento non possono essere modificati, dall’altro ci sono diversi fattori di rischio su cui possiamo intervenire.
- Sedentarietà: Uno stile di vita sedentario è un grande nemico delle emorroidi. L’attività fisica regolare è fondamentale per migliorare la circolazione e ridurre la pressione sulle vene pelviche, prevenendo così l’insorgere dei sintomi.
- Alimentazione: Ci sono alimenti che possono aggravare i sintomi delle emorroidi. Ad esempio, caffè, cioccolato e pomodori possono infiammare il plesso emorroidario. Ogni paziente, con il tempo, impara a riconoscere quali cibi peggiorano la sua condizione e deve cercare di evitarli.
- Defecazione: Problemi come la stitichezza o la diarrea frequente aumentano il rischio di sviluppare la patologia emorroidaria. Sforzarsi durante l’evacuazione o passare troppo tempo in bagno può far protrudere le emorroidi e peggiorare i sintomi.
Sintomi e classificazione
La patologia emorroidaria può manifestarsi in diversi gradi di gravità:
- Primo grado: Sintomi lievi come prurito e lieve sanguinamento durante la defecazione.
- Secondo grado: Le emorroidi possono fuoriuscire dall’ano durante l’evacuazione, ma rientrano spontaneamente.
- Terzo grado: Le emorroidi fuoriescono e devono essere riposizionate manualmente.
- Quarto grado: Le emorroidi rimangono permanentemente fuori dall’ano e richiedono un intervento medico.
Diagnosi e trattamento
Quando si sospetta una patologia emorroidaria, è importante rivolgersi a uno specialista, solitamente un chirurgo generale o un proctologo. La visita proctologica è un passaggio cruciale per stabilire la gravità della condizione e pianificare il trattamento adeguato.
Durante la visita, il medico esegue un’esplorazione digitale e può utilizzare un anoscopio per osservare direttamente le emorroidi. A seconda della gravità, il trattamento può variare da modifiche dello stile di vita e trattamenti topici a procedure mini-invasive o chirurgiche.
Trattamenti mini-invasivi
Negli ultimi anni, sono state sviluppate tecniche innovative e meno invasive per il trattamento delle emorroidi, tra cui:
- Scleroterapia con schiuma: Un trattamento rivoluzionario che utilizza una schiuma sclerosante per ridurre le emorroidi. Questa tecnica, sviluppata dal Dr. Tessari, permette di trattare le emorroidi in modo efficace e con un recupero rapido.
- Trattamenti termici ambulatoriali: Questi trattamenti utilizzano il calore per ridurre le emorroidi. Sono indolori, rapidi e permettono un ritorno immediato alle attività quotidiane.
Prevenzione e consigli pratici
La prevenzione delle emorroidi si basa principalmente su uno stile di vita sano:
- Mantieni un’attività fisica regolare: Anche una semplice passeggiata quotidiana può fare la differenza.
- Segui una dieta equilibrata: Ricca di fibre e povera di alimenti che possono irritare il plesso emorroidario.
- Evita di passare troppo tempo in bagno: Limita l’uso del cellulare o della lettura in bagno e non forzare l’evacuazione.
Le emorroidi sono una condizione comune ma trattabile. Con le giuste precauzioni e un trattamento tempestivo, è possibile gestire efficacemente i sintomi e migliorare la qualità della vita. Se noti sintomi come prurito, dolore o sanguinamento, non esitare a consultare un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.